Studio Marchese Fisioterapia

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Elettroterapia 
(anche domiciliare)


L’elettroterapia si avvale di un dispositivo medico-sanitario che produce correnti elettriche, di basso potenziale, a degli elettrodi adesi alla superficie cutanea da trattare.

Gli effetti provocati dalla stimolazione elettrica variano a seconda del tipo di corrente applicata: in ambito riabilitativo si può ottenere una diminuzione del dolore e un rilassamento tramite correnti antalgiche oppure, al contrario, una stimolazione muscolare tramite correnti eccitomotorie.

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La TENS è la principale corrente con azione antalgica. Il dispositivo invia impulsi elettrici a corrente alternata che il paziente spesso percepisce come un lieve formicolio generalizzato: la sensazione del dolore diminuisce spesso già al termine della prima seduta. L'intensità della stimolazione va aumentata gradualmente in modo che il paziente possa avvertire sempre il formicolio. I campi di applicazione più comuni per l'elettroterapia antalgica sono cervicalgia (e cervicobrachialgia), lombalgia (e lombosciatalgia), nevralgie periferiche, noie articolari.

L' ELETTROSTIMOLAZIONE  permette alla muscolatura di recuperare il normale tono muscolare dopo un’immobilizzazione prolungata (a seguito di un infortunio) o nella riabilitazione post-intervento
. Viene inoltre adoperata dagli sportivi per il potenziamento settoriale. 
Le correnti eccitomotorie vengono erogate secondo programmi predefiniti: si parte con una fase di riscaldamento, seguono fasi di contrazione (anche volontaria) alternate da fasi di rilassamento muscolare, e infine una fase defatigante. 

  • L'elettroterapia fa male ? Effetti collaterali?

No

. Mentre durante la TENS si avvertirà soltanto un formicolio nella zona trattata, nell' elettrostimolazione l’azione degli impulsi elettrici può essere avvertita in maniera più evidente ma sempre non dolorosa. Non vi sono particolari effetti collaterali e, se si presentano, sono sempre di lieve entità: si può sentire un formicolio persistente anche dopo la fine della seduta, un po' di prurito, oppure leggero arrossamento della pelle in cui vengono applicati gli elettrodi.

  • Con quale frequenza si effettuano le sedute? Quante bisogna farne?

Il numero di sedute varia a seconda dell’indicazione. Possono essere quotidiane in caso di trattamenti antalgici ed arrivare a 10, oppure a cicli predefiniti nel caso di elettrostimolazione. E se non vuoi venire in studio tutti i giorni lo studio Marchese dispone di dispositivi portatili da poter affittare per effettuare il trattamento presso il proprio domicilio.

  • Quali sono le controindicazioni?

Viene sconsigliata l’elettroterapia nelle donne in 

gravidanza

 e nei portatori di

pace-maker

. Da valutare nei pazienti con neuropatie o diabete a causa delle alterazioni della percezione e della sensibilità periferica.

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Inizia adesso il tuo percorso di elettroterapia in studio o a casa tua


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