Studio Marchese Fisioterapia

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Onde d'urto

Sono un trattamento terapeutico non invasivo che sfrutta impulsi acustici ad alta energia per stimolare la guarigione e il processo di rigenerazione dei tessuti. Durante la seduta le onde d’urto vengono applicate direttamente alla zona interessata, fornendo una stimolazione precisa e mirata.

Questa terapia innovativa è particolarmente efficace nel trattamento di una serie di condizioni, tra cui:

  • Patologie muscolo-scheletriche: epicondilite, epitrocleite, gomito del golfista e del tennista, infiammazioni della cuffia dei rotatori, tendiniti e tendiniti calcifiche, calcificazioni, distorsioni, contratture muscolari e altre lesioni legate all'apparato muscolo-scheletrico. Contribuiscono a ridurre l'infiammazione, migliorare la circolazione sanguigna e promuovere la rigenerazione dei tessuti danneggiati.
  • Dolore cronico: come ad esempio la sindrome miofasciale e i disordini della colonna vertebrale (cervicalgie e lombalgie prime su tutte). Questa terapia aiuta a ridurre la percezione del dolore, migliorare la mobilità e ripristinare la funzionalità.
  • Lesioni sportive: gli atleti spesso si affidano alle onde d'urto per trattare infortuni comuni come tendiniti, strappi muscolari, e fascite plantare. Infatti contribuiscono a stimolare la guarigione e il recupero per tornare presto in campo.
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  • Le onde d'urto fanno male?

Dipende dalla zona da trattare: la terapia può essere dolorosa quando l’onda d’urto va sull’osso e va a stimolare il periostio che è particolarmente sensibile. Tuttavia è poco dolorosa se si trattano muscoli o tendini lontani dall’osso. Il trattamento è operatore dipendente e durante la seduta verrà impostata una pressione idonea al grado di sopportazione del paziente. Lo studio Marchese dispone di onde d'urto STORZ, le più  evolute tecnologicamente, che partono da un grado di pressione applicata di 0.3 bar facilmente sopportabili da chiunque.

  • Con quale frequenza si effettuano le sedute? Quante bisogna farne? 

Nella maggior parte dei casi la terapia richiede da tre a cinque sedute (si segue prescrizione dello specialista). Immediatamente dopo il trattamento e per 4-5 ore dopo, si assiste ad una diminuzione del dolore (effetto inibitorio sui recettori del dolore e liberazione locale di endorfine). Successivamente, tra la sesta e la ventiquattresima-quarantottesima ora, la sintomatologia riprende fino a raggiungere talvolta un picco superiore a quello precedente il trattamento; dopo 48 ore inizia una diminuzione progressiva del dolore, che con successive sedute di terapia con onde d’urto permetterà una remissione completa dei sintomi. I trattamenti sono per lo più monosettimanali, ma in alcuni casi particolari si procede con due sedute alla settimana.

  • Quali sono le controindicazioni?

Dato che si tratta una terapia non invasiva, le onde d’urto non hanno particolari controindicazioni, tuttavia è bene evitare il trattamento su:

 

  1. pazienti con neoplasie o infezioni nella regione del trattamento
  2. zone delicate e sensibili (come encefalo, midollo spinale e gonadi) 
  3. donne in gravidanza
  4. giovani con cartilagini di accrescimento non ancora saldate (da valutare)
  5. pazienti con malattie o alterazioni della coagulazione del sangue (da valutare)
  6. portatori di pace-maker (da valutare)

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